TAGLI STRADALI - DISCIPLINARE PER LA CORRETTA ESECUZIONE E RIPRISTINO

Arriva una regolamentazione rigorosa per i tagli stradali e manomissioni del suolo pubblico che lasciano il segno sull’asfalto o sui marciapiedi della città.
L’Ufficio manutenzioni lavora ad un apposito regolamento, ma nel frattempo, nelle more della conclusione dell’iter, attraverso la Giunta su proposta dell'Assessorato che guido, vara un disciplinare per codificare le regole tecniche da seguire per il ripristino degli scavi eseguiti da privati ( Enel, Telecom, Abbanoa ecc.. ).
Un uso più corretto del suolo pubblico si rende necessario prevedendo aspetti tecnici precisi per modalità di scavo, ripristino immediato e successivo, tempistica, al fine di uniformare le caratteristiche dei ripristini e il miglioramento delle condizioni di viabilità e decoro urbano.  
Oltre ai consueti canoni dell’esecuzione delle opere “a regola d’arte” e alle prescrizioni delle norme vigenti sulla sicurezza dei cantieri, i dodici articoli del disciplinare prescrivono, tra le diverse tipologie di interventi,  che il materiale di risulta dello scavo dovrà essere immediatamente allontanato dalla strada e conferito in discarica e che i tagli stradali dovranno essere sempre chiusi al temine della giornata lavorativa. Per nessun motivo lo scavo dovrà restare aperto nelle ore notturne e il materiale dello scavo allontanato e sostituito. Sugli scavi trasversali, in particolare, non saranno più ammessi ripristini mediante tappeto di usura eseguito a sormonto. Ciò per evitare che gli strati si sovrappongano andando così ad aumentare il livello stradale rispetto al marciapiede.  

Nel caso in cui i lavori richiesti riguardino strade, corsi, vie o piazze dotate di segnaletica orizzontale, verticale e complementare, l’esecutore delle opere sarà tenuto al ripristino di quella danneggiata, eliminata o compromessa dai lavori.

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